Non giochiamoci il giocatore
Corso FAD di primo livello “Non giochiamoci il giocatore”
L’attuale abnorme offerta di occasioni di gioco d’ azzardo va inevitabilmente ad intercettare un sempre maggior numero di individui vulnerabili, tanto da far considerare il “gioco d’ azzardo patologico” come la dipendenza emergente più rilevante.A tale situazione fa seguito un incremento delle richieste d’ aiuto, sia da parte degli stessi giocatori che dei loro familiari, cui non sempre la risposta terapeutica si rivela adeguata, sia in termini quantitativi che qualitativi.
“ Chiamo perché mi aiutiate a trovare qualcuno che si occupi di …“
“ Ho provato a chiedere, ma non trovo nessuno che sappia bene cosa fare “
“ Sono andato da … ma è stato inutile “
“ Mio … ha il vizio del gioco ed io non so cosa fare “
Queste le più frequenti frasi d’esordio delle chiamate al nostro numero verde.
Non è, quindi, raro che il giocatore, dopo avere vissuto un faticoso travaglio per riconoscere e accettare il proprio “disagio” e decidere così di entrare in un percorso terapeutico, abbandoni per delusione o per la convinzione dell’inutilità della terapia. In questi, purtroppo ancora frequenti, casi si potrà proprio affermare di essersi “giocati il giocatore”, che ben difficilmente tornerà sulla sua decisione.
Di chi la responsabilità?
Per ovviare a tanta palpabile mancanza di risposta, abbiamo pensato di mettere in campo la nostra specifica competenza, acquisita in ormai più di quindici anni di “frequentazione della problematica”, per approntare e rendere comodamente fruibile un articolato corso di primo livello, introduttivo e di primo approfondimento, propedeutico a una formazione avanzata di clinica vera e propria.
Il corso si rivolge quindi a psicologi, psicoterapeuti, psichiatri e medici di base che siano interessati ad un ampliamento delle proprie conoscenze in tema di gioco d’azzardo, dotandosi di basi certe e utili ad acquisire, e poter spendere, una vera competenza nel trattamento sia clinico che psico-educazionale del gioco d’ azzardo problematico o patologico.
- Per alcuni sarà un primo approccio verso la presa in carico terapeutica.
- Per altri l’occasione di acquisire conoscenze utili all’ intercetto, alla gestione dell’accoglienza, alla motivazione al cambiamento e all’ aiuto ai familiari.”
Per la pratica professionale, frequentare il corso non si sostanzia però solamente nell’acquisire competenza specifica per condurre sedute di terapia, ma anche poter essere associati di “Vinciamo il gioco” ed essere quindi nella condizione di attuare interventi in eventi pubblici, nell’ascolto, nella prevenzione, con la psicoeducazione di gruppo e/o azioni nella scuola oltre che verso i genitori.