Agli occhi di un semplice osservatore potrebbero apparire solo come delle luci colorate che illuminano gli schermi delle slot machine per renderli più accattivanti, così come, a solo complemento della grafica sembrano anche essere suoni.
Invece, nulla è casuale. Luci e suoni sono programmati nelle slot machine con un solo obiettivo: quello di incrementare nel giocatore la seduzione e l’interesse al gioco d’azzardo, producendo in lui la voglia, o il bisogno, di continuare a giocare.
E’ questo il risultato di un’interessante ricerca condotta da Marcia Spetch, ricercatrice del dipartimento di Psicologia dell’università dell’Alberta, che insieme a Christopher Madan, ricercatore dell’Università di Nottingham, ha pubblicato i risultati sulla rivista “Addiction”.
L’attenzione dei ricercatori non si è concentrata solo sulle slot machine che solitamente si trovano nelle sale da gioco, ma anche su quelle virtuali decisamente più diffuse negli ultimi anni e facilmente accessibili da computer o telefonini. Il risultato, anche in questo secondo caso, è stato il medesimo. La ricerca, infatti, ha evidenziato come le modalità sonore e luminose anche nelle slot machine virtuali catalizzano l’attenzione del giocatore, incrementandone il desiderio di proseguire a giocare.
Gli studiosi sono riusciti anche a individuare alcuni dei suoni più sono “apprezzati” dai giocatori; tra questi vi è certamente il quello delle monete, mentre tra i simboli altrettanto ammaliante è risultato essere quello del dollaro. Con ogni probabilità tali “preferenze” derivano dal fatto che richiamano particolari, che solitamente i giocatori trovano all’interno dei casinò e che vengono associati a ingenti vincite, tali da indurre quindi il giocatore a tentare di ripetere l’exploit utilizzando le slot machine.