Sedotti online con l’intelligenza artificiale

Sedotti online con l’intelligenza artificiale

Se l’Intelligenza artificiale è ormai parte integrante delle dinamiche del vissuto di ognuno di noi – pur non apparendoci in maniera evidente (Amazon Alexa, Google assistant, ecc.) – non lo è da meno nel gioco d’azzardo on line. In altri termini, anche quest’ultimo usufruisce dell’IA per mettere a punto un pacchetto di offerte al potenziale utente, plasmato sulla base delle peculiarità del giocatore.

Come?

Facciamo qualche esempio. L’Intelligenza artificiale è in grado di elaborare i dati dell’utente, in modo tale da realizzare un prodotto che, sia durante la partita sia nel momento in cui il giocatore si trova nella possibilità di scegliere il game, vada sottobraccio coi suoi gusti. In questo modo il giocatore sarà stimolato, in tempo reale o successivamente, a stare o tornare sulla piattaforma che ha soddisfatto le sua aspettative. Questo potrà avvenire tanto più se i dati elaborati faranno in modo che fin dalla home page egli abbia la possibilità di poter scegliere tra i game a lui più graditi, per qualità del rischio o redditività, senza neppure doverli andare a cercare.

Non meno importante nella rielaborazione dei dati dell’utente, il fatto che la piattaforma possa mettere a disposizione un servizio chat bot, in grado di rispondere alle domande del giocatore sfruttando i dati accumulati del suo profilo.

Ma … il miglioramento del prodotto, il renderlo più seducente in rapporto alla tipologia dell’utente, pone anche delle problematiche legate fondamentalmente alla dipendenza da gioco d’azzardo. Un prodotto più accattivante e plasmato sul giocatore potrebbe infatti favorirne la dipendenza.

In conclusione l’intelligenza artificiale in questo momento costituisce il presupposto di una tensione tra coloro che ne fanno uso per modellare giochi d’azzardo sempre più aderenti alle richieste dell’utente, e chi è chiamato a tutelare questi ultimi dal rischio della dipendenza.