Il 3,8% delle persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni, circa 1.700.000 persone, ha effettuato scommesse on line durante il periodo di lockdown, con una frequenza superiore alla settimana. Sono stati invece 560.00, l’1,3%, quelli che hanno scommesso almeno una volta alla settimana.
E’ questo uno dei dati che emerge dal rapporto redatto dall’Istat relativo all’anno 2020, pubblicato il 3 luglio e che ha fotografato se e come le abitudini degli italiani sono cambiate durante il periodo nel quale sono stati costretti a rimanere tra le proprie mura domestiche a causa dell’epidemia di coronavirus. In questo senso la presenza dei famigliari, soprattutto per i giocatori d’azzardo patologici o problematici, si è rivelata un forte “presidio” verso i comportamenti compulsivi.
Una situazione che ha determinato un inevitabile calo del danaro giocato, e quindi risparmiato, e delle ore dedicate al giocar d’azzardo. Almeno quello … !