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Gioco d’azzardo: la «spesa» degli italiani regione per regione nel 2019

Gioco d’azzardo: la «spesa» degli italiani regione per regione nel 2019

110 miliardi e mezzo.

E’ stata questa la cifra complessiva spesa per il gioco d’azzardo dagli italiani nell’anno solare che si è da poco concluso. Una cifra che, se letta nel contesto nazionale dal punto di vista pro capite, equivale a dire che ogni italiano ha consumato l’anno scorso un lordo pari a 1.830 euro nelle scommesse. Se si considera che nella statistica vi rientrano anche neonati e ultranovantenni, risulta che mensilmente la spesa individuale è stata di poco superiore a 152 euro. Su installazione fissa risulta ancora preponderante la spesa da parte dei «giocatori», pari a un importo di circa 1.226 euro. La somma restante, ossia poco più di 603 euro, è invece la cifra spesa utilizzando il canale on line.

L’analisi statistica offre un punto di vista interessante regione per regione, evidenziando in quale di esse la spesa pro capite media risulta essere superiore rispetto a quella calcolata a livello nazione. Sul gradino più alto di questa particolare classifica si è collocato l’Abruzzo: qui la somma media individuale è pari a 2.213 euro, distinta in 1.505 euro spesa da postazione fissa e 711 euro da canale on line.

Al secondo posto si è classificata la Campania, dove la cifra pro capite è di poco inferiore a quella dell’Abruzzo: 2.167 euro, di cui 1.322 euro da installazione fissa e 844 euro da canale on line. Sul terzo gradino del podio è giunto il Lazio, nel quale la spesa pro capite scende a 1.979 euro, con una leggera diminuzione da installazione fissa (1.291 euro), mentre la restante parte (687 euro) è spesa giocando on line.

Oltre a queste tre regioni, ve ne sono altre quattro che hanno una spesa pro capite destinata al gioco d’azzardo superiore rispetto alla media nazionale. Si tratta della Lombardia (1.906 euro), del Molise (1.894 euro), della Puglia (1.844 euro) e infine della Sicilia (1.837 euro). Occorre aggiungere che, delle sette regioni che hanno una spesa individuale media superiore rispetto a quella nazionale, eccezion fatta per la Lombardia, tutte le altre sono dislocate tra il centro e il sud della Penisola.

Per quanto riguarda le restanti regioni, occorre mettere in evidenza quelle nelle quali la spesa pro capite per il gioco d’azzardo risulta essere ben più bassa rispetto a quella media nazionale. La più «virtuosa» è certamente la Valle d’Aosta, con 1.199 euro, seguita dal Trentino Alto Adige dove la spesa pro capite è di 1.429 euro e infine il Friuli Venezia Giulia, regione nella quale l’investimento individuale nelle scommesse raggiunge la cifra di 1.538 euro.

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