Approfondimento dell’articolo “15enni e già patologici” (ricerca, realizzata nel 2018, ha coinvolto 2.780 studenti di 24 istituti secondari di primo e secondo grado di 9 province della Lombardia.)
Da un lato la mancanza di autostima, la tendenza a vedere in maniera pessimistica il futuro, l’incapacità di affrontare la vita nella sua complessità adottando piuttosto un approccio perlopiù banale e semplicistico. Dall’altro un’ambiguità di fondo nei rapporti con le persone, con le quali difficilmente arrivano a stringere rapporti di amicizia solidi, nella maggior parte dei casi offrendo un’immagine di sé diversa dalla realtà e agendo senza scrupoli nel momento in cui si tratta di ingannare un altro individuo per il proprio tornaconto.
E ancora, fondamentalmente apatici, portati a non accettarsi, timorosi del futuro e facilmente sopraffatti dai problemi della vita quotidiana.
Sono questi alcuni degli elementi che contribuiscono a tratteggiare la personalità del giovane giocatore d’azzardo problematico o patologico, così come sono emersi dall’indagine condotta dall’associazione Vinciamo il Gioco nel 2018 e rivolta ai giovani delle scuole secondarie. Molti di loro si sono descritti così,.
Come si considerano i giovani giocatori d’azzardo
(non si tratta di un’auto descrizione, ma dalla sommatoria di risposte ad un test specifico)
Secondo i dati raccolti, i giocatori presentano dunque una visione sfavorevole della propria persona. Ciascuno di loro tende a svalutarsi, rendendo per questa ragione difficoltoso il proprio inserimento all’interno di un determinato contesto sociale. Non si tratta tuttavia di una semplice presa d’atto. Vivono questa situazione con amarezza, sottolineandone l’ingiustizia e manifestando una certa permalosità. Tutto questo li porta ad essere litigiosi, sempre sulla difensiva, diffidenti, ambigui e per questi motivi orientati ad avere rapporti interpersonali piuttosto superficiali.
Si mostrano diversi da come sono
Dalle risposte date nel test, emerge nel contempo una tendenza a mostrare una falsa personalità, presentandosi come persone forti, invadenti, ma anche disposte a ingannare pur di ottenere il consenso dei soggetti verso i quali manifestano un interesse. In questo contesto spesso agiscono mediante comportamenti impulsivi, che non tardano a diventare aggressivi laddove ritengano sia messa a rischio la propria posizione all’interno del gruppo. Per questo motivo esigono il massimo per sé stessi e considerano gli altri come oppositori da superare e sconfiggere. Sono spesso ansiosi in quanto nella maggior parte dei casi risultato incapaci di gestire lo stress. In conclusione, secondo l’indagine dell’associazione Vinciamo il Gioco, nel loro modo di affrontare la realtà quotidiana i giovani giocatori d’azzardo patologici percepiscono come minacciosa la realtà nella quale vivono, ricercando per questo le loro soddisfazioni nei sogni ad occhi aperti.