Vinciamo il gioco
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Vinciamo il giocoAmministratore del forum
“Mai cercare di recuperare le perdite”
Il pensiero distorto che molti giocatori hanno è quello di continuare a giocare per cercare di recuperare i soldi persi. Questo è un comportamento gravissimo perché dà ancora più spazio all’irrazionale, portando a giocare sempre di più e perdere sempre di più.
Una volta che il budget è stato perso … BASTA! Il gioco è finito e si deve abbandonare; questo non va preso come consiglio ma ce lo si deve porre come obbligo.
Nel gioco d’azzardo certezze non ve ne sono, ma proprio se ne vogliamo trovare una eccola “cercare di recuperare i soldi persi spendendone altri, oltretutto fuori budget, è una certezza di altre perdite”.
Infatti, quando si cerca di recuperare le perdite scatta un meccanismo psicologico di “speranza e fortuna dovuta” che fa continuamente spendere e perdere altri soldi.
La disperazione e la dipendenza sono dietro l’angolo!
L’ossessione del recuperare i soldi persi al gioco
Sono molte le persone che hanno perso soldi al gioco d’azzardo. Costoro vivono nell’ossessione di voler recuperare quei soldi che credono di avere “ingiustamente” perso.
Credono di essere consapevoli del non dover giocare più, e si dicono disposti a farlo ma prima … desiderano “riavere indietro i soldi persi”, per vivere in maniera più serena, e poi cercare anche di sostenere i loro conoscenti a non perdere soldi col gioco d’azzardo.
Trucchi, metodi e promesse per far credere di poter recuperare i soldi persi al gioco
Qual’è uno dei più efficaci metodi usato dalle case di gioco online per acquisire sempre più visitatori e trasformarli in loro clienti? Inserire nella pubblicità del proprio sito le parole chiave “come recuperare i soldi persi al gioco”. Quale migliore lusinga per i dannati delle slot, dei bingo, dei poker online?
Poi la realtà è generalmente ben diversa, ai soldi persi si aggiungono altri soldi persi, alla disperazione si aggiunge disperazione. La dipendenza è un rischio serio. Purtroppo in quei momenti sembra che l’unica via d’uscita sia proprio e solo il continuare a giocare, perché così arriverà finalmente il meritato “colpo di fortuna” che farà recuperare i soldi persi al gioco, e solo allora, ma solo allora si potrà smettere di giocare. Prima no! Ma non sarà così, né per la grande vincita ne per lo smettere. Anzi!
Vinciamo il giocoAmministratore del forumSe l’Intelligenza artificiale è ormai parte integrante delle dinamiche del vissuto di ognuno di noi – pur non apparendoci in maniera evidente (Amazon Alexa, Google assistant, ecc.) – non lo è da meno nel gioco d’azzardo on line. In altri termini, anche quest’ultimo usufruisce dell’IA per mettere a punto un pacchetto di offerte al potenziale utente, plasmato sulla base delle peculiarità del giocatore.
Come?
Facciamo qualche esempio. L’Intelligenza artificiale è in grado di elaborare i dati dell’utente, in modo tale da realizzare un prodotto che, sia durante la partita sia nel momento in cui il giocatore si trova nella possibilità di scegliere il game, vada sottobraccio coi suoi gusti. In questo modo il giocatore sarà stimolato, in tempo reale o successivamente, a stare o tornare sulla piattaforma che ha soddisfatto le sua aspettative. Questo potrà avvenire tanto più se i dati elaborati faranno in modo che fin dalla home page egli abbia la possibilità di poter scegliere tra i game a lui più graditi, per qualità del rischio o redditività, senza neppure doverli andare a cercare.
Non meno importante nella rielaborazione dei dati dell’utente, il fatto che la piattaforma possa mettere a disposizione un servizio chat bot, in grado di rispondere alle domande del giocatore sfruttando i dati accumulati del suo profilo.
Ma … il miglioramento del prodotto, il renderlo più seducente in rapporto alla tipologia dell’utente, pone anche delle problematiche legate fondamentalmente alla dipendenza da gioco d’azzardo. Un prodotto più accattivante e plasmato sul giocatore potrebbe infatti favorirne la dipendenza.
In conclusione l’intelligenza artificiale in questo momento costituisce il presupposto di una tensione tra coloro che ne fanno uso per modellare giochi d’azzardo sempre più aderenti alle richieste dell’utente, e chi è chiamato a tutelare questi ultimi dal rischio della dipendenza.
29 Luglio 2024 alle 22:18 in risposta a: I database – la nuova frontiera della pubblicità “occulta” del gioco d’azzardo #3879Vinciamo il giocoAmministratore del forumVasti database, attraverso i quali raggiungere i potenziali giocatori,
personalizzando l’invito alla scommessa così da diventare più accattivanti.E’ la nuova frontiera della pubblicità, utilizzata dal gioco d’azzardo
on line.Quella tradizionale, infatti, è ormai divenuta eccessivamente costosa,
cosicché chi è impegnato a individuare nuovi potenziali scommettitori ha
preferito scegliere un nuovo canale. E’ quanto emerge da un approfondito
articolo pubblicato sul The Guardian.In realtà l’industria del gioco d’azzardo riesce a disporre di questi
dettagliati database grazie alla collaborazione di società terze; queste ultime
sono infatti in grado di fornire elenchi di individui comprensivi di età, reddito, debito,
credito e assicurazione. Sulla base di queste informazioni le società di
scommesse predispongono e inviano messaggi pubblicitari, modellandoli sulle
caratteristiche e soprattutto sul livello di reddito di ciascun soggetto
rientrante nei data.Sempre
secondo quanto emerso dall’inchiesta, i soggetti particolarmente “bombardati”
da questo particolare sistema pubblicitario risultano essere le persone con un
reddito piuttosto basso, invogliati quindi spesso a giocare “abbagliati” da
quella che spesse volte viene delineata come una vincita facile.Occorre precisare che i dati raccolti e poi
comunicati alle società di scommesse sono, nella maggior parte dei casi,
forniti inconsapevolmente o in maniera confusa da coloro che in seguito possono
divenire nuovi scommettitori, come per esempio nel momento in cui partecipano a
giochi on line, nei quali è richiesta la comunicazione di un pacchetto di dati
personali, che in seguito vengono come detto venduti alla società di scommesse.Il lavoro sui
database consente tra l’altro di rintracciare anche quei soggetti allontanatisi
dal gioco d’azzardo e che la società di scommesse intende riavvicinare
attraverso serrati messaggi fatti apparire sul browser del potenziale
scommettitore.In questo
contesto si inseriscono infine i cosiddetti inserzionisti, ossia soggetti
incaricati di rastrellare – per esempio attraverso i social – giocatori da
indirizzare nei giochi d’azzardo virtuali, dietro il pagamento di una
percentuale calcolata sulla base delle perdite del soggetto introdotto. Non
solo gli inserzionisti inducono questi ultimi spesse volte a puntare su
scommesse con un’alta percentuale di perdita, ma sono tra coloro che vendono
alle società di scommesse i dati sui giocatori, raccolti al momento
dell’adesione di questi ultimi.29 Luglio 2024 alle 22:18 in risposta a: Luci e suoni “speciali”: ecco come le slot machine “ammaliano” i giocatori #3817Vinciamo il giocoAmministratore del forumAgli occhi di un semplice osservatore potrebbero apparire solo come
delle luci colorate che illuminano gli schermi delle slot machine per renderli
più accattivanti, così come, a solo complemento della grafica sembrano anche
essere suoni.Invece, nulla è casuale. Luci e suoni sono programmati nelle slot machine con un solo obiettivo: quello di incrementare nel giocatore la seduzione e l’interesse al gioco d’azzardo, producendo in lui la voglia, o il bisogno, di continuare a giocare.
E’ questo il risultato di un’interessante ricerca condotta da Marcia
Spetch, ricercatrice del dipartimento di Psicologia dell’università
dell’Alberta, che insieme a Christopher Madan, ricercatore dell’Università di
Nottingham, ha pubblicato i risultati sulla rivista “Addiction”.L’attenzione dei ricercatori non si è concentrata solo sulle slot
machine che solitamente si trovano nelle sale da gioco, ma anche su quelle
virtuali decisamente più diffuse negli ultimi anni e facilmente accessibili da
computer o telefonini. Il risultato, anche in questo secondo caso, è stato il
medesimo. La ricerca, infatti, ha evidenziato come le modalità sonore e
luminose anche nelle slot machine virtuali catalizzano l’attenzione del
giocatore, incrementandone il desiderio di proseguire a giocare.Gli studiosi sono riusciti anche a individuare alcuni dei suoni più
sono “apprezzati” dai giocatori; tra questi vi è certamente il quello delle
monete, mentre tra i simboli altrettanto ammaliante è risultato essere quello
del dollaro. Con ogni probabilità tali “preferenze” derivano dal fatto che
richiamano particolari, che solitamente i giocatori trovano all’interno dei
casinò e che vengono associati a ingenti vincite, tali da indurre quindi il
giocatore a tentare di ripetere l’exploit utilizzando le slot machine.Vinciamo il giocoAmministratore del forumUna mistificazione adottata dall’industria del gioco?
Sulla querelle che
si ripresenta ogni anno alla pubblicazione dei “consuntivi sul giocato”, ci
piace esprimere il pensiero di “Vinciamo il gioco, chiedendo di perdonarci i numerosi
“virgolettati” indispensabili, secondo noi, alla chiarezza.Le due correnti di pensiero sono espressione per un verso (Fiasco) di chi guarda al “giocato” come fenomeno sociale e per un altro (industria del gioco) di chi sembrerebbe avere interesse a ricondurne la lettura alla “spesa netta” per ridurre, nell’immaginario collettivo, la dimensione e sminuendone così le immaginabili conseguenze.
Anche questa volta si … gioca, se non altro sui termini!
Approfondendo:
- L’industria del gioco, basandosi su
un mero calcolo di entrate e uscite, sostiene che a “tot” entrate (il giocato
complessivo) si devono sottrarre “tot” uscite (i premi) così da poter misurare
quanto è effettivamente “uscito dalle tasche” degli italiani. - Il professor Fiasco (che non ha certo
bisogno di avvocati difensori) e, come anche altri, “Vinciamo il gioco”, non si preoccupa dei
bilanci delle società, ma del fatto che l’impatto sociale e le sue conseguenze
sono date dal “giocato complessivo”
Come scritto poco
più sopra il metodo di calcolo adottato dall’ industria del gioco sembrerebbe
puramente strumentale, motivato dal bisogno di ridurre la percezione della
pericolosità sociale della sua azione.“Vinciamo il gioco”
sa bene che il “danno viene dalla pratica” e quindi non si occupa di bilanci e
di € bensì si preoccupa di “tempo dedicato al gioco” e, conseguentemente, non
può che sostenere la posizione del professor Fiasco.Smontare quella che sembrerebbe essere la manipolazione comunicativa adottata dall’industria del gioco non è nemmeno esercizio difficile.
Proviamo, infatti, a
trasformare gli € in tempo, ossia nell’elemento di maggiore pericolosità, e
domandiamoci quale deve essere il parametro (quantità di giocato complessivo
vs. spesa netta) per misurare quanto gli italiani sono stati esposti al
rischio.Forse non è il caso di continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto!
Roberto Pozzoli
29 Luglio 2024 alle 22:18 in risposta a: Gioco d’azzardo: la «spesa» degli italiani regione per regione nel 2019 #3731Vinciamo il giocoAmministratore del forum110 miliardi e mezzo.
E’ stata questa la cifra complessiva spesa per il gioco d’azzardo dagli italiani nell’anno solare che si è da poco concluso. Una cifra che, se letta nel contesto nazionale dal punto di vista pro capite, equivale a dire che ogni italiano ha consumato l’anno scorso un lordo pari a 1.830 euro nelle scommesse. Se si considera che nella statistica vi rientrano anche neonati e ultranovantenni, risulta che mensilmente la spesa individuale è stata di poco superiore a 152 euro. Su installazione fissa risulta ancora preponderante la spesa da parte dei «giocatori», pari a un importo di circa 1.226 euro. La somma restante, ossia poco più di 603 euro, è invece la cifra spesa utilizzando il canale on line.
L’analisi statistica offre un punto di vista interessante regione per regione, evidenziando in quale di esse la spesa pro capite media risulta essere superiore rispetto a quella calcolata a livello nazione. Sul gradino più alto di questa particolare classifica si è collocato l’Abruzzo: qui la somma media individuale è pari a 2.213 euro, distinta in 1.505 euro spesa da postazione fissa e 711 euro da canale on line.
Al secondo posto si è classificata la Campania, dove la cifra pro capite è di poco inferiore a quella dell’Abruzzo: 2.167 euro, di cui 1.322 euro da installazione fissa e 844 euro da canale on line. Sul terzo gradino del podio è giunto il Lazio, nel quale la spesa pro capite scende a 1.979 euro, con una leggera diminuzione da installazione fissa (1.291 euro), mentre la restante parte (687 euro) è spesa giocando on line.
Oltre a queste tre regioni, ve ne sono altre
quattro che hanno una spesa pro capite destinata al gioco d’azzardo superiore
rispetto alla media nazionale. Si tratta della Lombardia (1.906 euro), del
Molise (1.894 euro), della Puglia (1.844 euro) e infine della Sicilia (1.837
euro). Occorre aggiungere che, delle sette regioni che hanno una spesa
individuale media superiore rispetto a quella nazionale, eccezion fatta per la
Lombardia, tutte le altre sono dislocate tra il centro e il sud della Penisola.Per quanto riguarda le restanti regioni,
occorre mettere in evidenza quelle nelle quali la spesa pro capite per il gioco
d’azzardo risulta essere ben più bassa rispetto a quella media nazionale. La
più «virtuosa» è certamente la Valle d’Aosta, con 1.199 euro, seguita dal
Trentino Alto Adige dove la spesa pro capite è di 1.429 euro e infine il Friuli
Venezia Giulia, regione nella quale l’investimento individuale nelle scommesse
raggiunge la cifra di 1.538 euro.Vinciamo il giocoAmministratore del forumApprofondimento dell’articolo “15enni e già patologici” (ricerca, realizzata nel 2018, ha coinvolto 2.780 studenti di 24 istituti secondari di primo e secondo grado di 9 province della Lombardia.)
Da un lato la mancanza di autostima, la tendenza a vedere in maniera
pessimistica il futuro, l’incapacità di
affrontare la vita nella sua complessità adottando piuttosto un approccio
perlopiù banale e semplicistico. Dall’altro un’ambiguità di fondo nei rapporti
con le persone, con le quali difficilmente arrivano a stringere rapporti di
amicizia solidi, nella maggior parte dei casi offrendo un’immagine di sé
diversa dalla realtà e agendo senza scrupoli nel momento in cui si tratta di
ingannare un altro individuo per il proprio tornaconto.E ancora, fondamentalmente apatici, portati a non accettarsi, timorosi del futuro e facilmente sopraffatti dai problemi della vita quotidiana.
Sono questi alcuni degli elementi che contribuiscono a tratteggiare la
personalità del giovane giocatore
d’azzardo problematico o patologico, così come sono emersi
dall’indagine condotta dall’associazione Vinciamo il Gioco nel 2018 e rivolta
ai giovani delle scuole secondarie. Molti di loro si sono descritti così,.Come si considerano i giovani giocatori d’azzardo
(non si tratta di un’auto descrizione, ma dalla sommatoria di risposte ad un test specifico)
Secondo i dati raccolti, i giocatori presentano dunque una visione
sfavorevole della propria persona. Ciascuno di loro tende a svalutarsi,
rendendo per questa ragione difficoltoso il proprio inserimento all’interno di
un determinato contesto sociale. Non si tratta tuttavia di una semplice presa
d’atto. Vivono questa situazione con amarezza, sottolineandone l’ingiustizia e
manifestando una certa permalosità. Tutto questo li porta ad essere litigiosi,
sempre sulla difensiva, diffidenti, ambigui e per questi motivi orientati ad
avere rapporti interpersonali piuttosto superficiali.Si mostrano diversi da come sono
Dalle risposte date nel test, emerge nel contempo una tendenza a mostrare una falsa personalità, presentandosi come persone forti, invadenti, ma anche disposte a ingannare pur di ottenere il consenso dei soggetti verso i quali manifestano un interesse. In questo contesto spesso agiscono mediante comportamenti impulsivi, che non tardano a diventare aggressivi laddove ritengano sia messa a rischio la propria posizione all’interno del gruppo. Per questo motivo esigono il massimo per sé stessi e considerano gli altri come oppositori da superare e sconfiggere. Sono spesso ansiosi in quanto nella maggior parte dei casi risultato incapaci di gestire lo stress. In conclusione, secondo l’indagine dell’associazione Vinciamo il Gioco, nel loro modo di affrontare la realtà quotidiana i giovani giocatori d’azzardo patologici percepiscono come minacciosa la realtà nella quale vivono, ricercando per questo le loro soddisfazioni nei sogni ad occhi aperti.
Vinciamo il giocoAmministratore del forumLa malattia del
gioco d’azzardo – tecnicamente Gap, gioco d’azzardo patologico – si insinua
pericolosamente nelle giovani generazioni. Giovanissime, verrebbe da dire.
Sulla base infatti dei risultati dell’indagine effettuata dall’associazione “Vinciamo
il Gioco” l’età media dei nuovi giocatori (il 33% del campione) è compresa tra
i 14 e i 15 anni. E se da un lato questi giovani sono soliti giocare insieme ai
coetanei, nondimeno un significativo numero si avvia nel tunnel patologico con
l’avallo inconsapevole dei familiari, con i quali spesso acquista i “grattini”
e fa le prime scommesse.L’indagine
La ricerca, realizzata nel 2018, ha coinvolto 2.780 studenti di 24 istituti secondari di primo e secondo grado di 9 province della Lombardia. Il primo dato che balza all’occhio è quello relativo ai giovani, che già mostrano segni di dipendenza dal gioco. La percentuale ammonta complessivamente al 16%: il 9% possiede le caratteristiche tipiche di un giocatore a rischio di patologia mentre addirittura il 7% presenta già chiari segni di dipendenza. Dall’indagine emerge che un fattore di rischio è strettamente collegato alla quantità di denaro che il giovane ha la possibilità di spendere.
Infatti, i soggetti “problematici” o “patologici” hanno per
solito una maggiore disponibilità economica, che possono spendere liberamente e
senza un attento controllo da parte dei familiari. Non a caso nei soggetti
“normali” il 50,11% del campione riconosce un livello medio di controllo
genitoriale, il 45,95% un livello alto, mentre solo il 3,94% di questi sostiene
che i propri genitori esercitano un controllo di tipo basso. La tendenza di
queste percentuali si inverte significativamente quando si fa riferimento ai
soggetti “problematici” o “patologici”. In questi casi il controllo è prevalentemente
“basso” oppure “medio” per nulla “alto” come nel caso dei soggetti non a
rischio.Infine un altro dato preoccupante balza all’occhio, ossia quello relativo al rapporto tra il gioco d’azzardo e l’alcol; il consumo di quest’ultimo aumenta sensibilmente nei giovani “patologici”: il 9,72% di questi ha dichiarato di bere alcolici più di una volta alla settimana, mentre il 4,57% addirittura tutti i giorni.
I giochi d’azzardo preferiti
I Gratta e vinci, da molti ritenuti innocui, sono quelli
preferiti dai giovani giocatori. A questi seguono le scommesse sportive, rispetto
alle quali il giocatore ritiene – erroneamente – di disporre di una percentuale
di alea inferiore perché basate su presunte sue competenze.Un’ultima osservazione emerge da questa indagine, ossia
le modalità attraverso le quali i giovani praticano il gioco d’azzardo. Per
questo usano prevalentemente il personal computer o lo smartphone, rimanendo
quindi tra le mura domestiche e non frequentando necessariamente le sale slot,
nei confronti delle quali si sono concentrate le restrizioni del legislatore
(leggi distanza da luoghi sensibili come istituti scolastici e di ritrovo),
rivelatesi inutili al contrastare il sorgere del fenomeno tra i giovani poiché
quasi per nulla da loro frequentate.Volantino indagine “Vinciamo il gioco”
Vinciamo il giocoAmministratore del forumLa vicenda di Marco, da lui raccontata nei momenti e passaggi più significativi, per un verso conferma come anche in giovane età, inconsapevolmente, si può cadere nella dipendenza, per un altro verso certifica che “Uscirne si può!”, soprattutto quando si trova il coraggio di guardare dentro a se stessi e poi chiedere, senza vergogna, aiuto.
Vinciamo il giocoAmministratore del forum[cmsmasters_row][cmsmasters_column data_width="1/1"][cmsmasters_text]
Durante il cineforum proietteremo pellicole con trame relative al gioco d’azzardo e ai suoi risvolti psicologici-patologici, inserita nel progetto con scopi di informazione e sensibilizzazione, avrà carttere itinerante e toccherà tutti Comuni partecipanti all’iniziativa. Ogni proiezione sarà aperta dalla presentazione della pellicola da parte di un critico cinematografico e seguita dal commento/dialogo, tenuto da uno psicoterapeuta aderente a “Vinciamo il gioco”, sulle condizioni psicologiche espresse dai personaggi.
Critico cinematografico: professor Fabrizio Fogliato
Calendario cineforum
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THE GAMBLER di Rupert Wyatt
Data: 19 Febbraio 2018
Comune: Figino Serenza
Sede: Teatro dell’oratorio
V.le Rimembranze, 10
Ora: 20:30[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][cmsmasters_column data_width="1/3" data_shortcode_id="epoqd1ruw"][cmsmasters_text shortcode_id="ir48b22c94" animation_delay="0"]
THE GAMBLER di Ignas Jonynas
Data: 5 Marzo 2018
Comune: Cermenate
Sede: Auditorium
Via Scalabrini, 153
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28 GIORNI di Detty Thomas
Data: 26 Marzo 2018 Comune: Carimate
Sede: Torchio
P.zza Castello, 4
Ora: 20:30[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row][cmsmasters_row data_shortcode_id="myf0wyjyi" data_width="boxed" data_top_style="default" data_bot_style="default" data_color="default" data_padding_top="0" data_padding_bottom="50"][cmsmasters_column data_width="1/1" data_bg_position="top center" data_bg_repeat="no-repeat" data_bg_attachment="scroll" data_bg_size="cover" data_border_style="default" data_animation_delay="0" data_shortcode_id="q6snpvigpc"][cmsmasters_text shortcode_id="kfnmvg8tsb" animation_delay="0"]
DISCONNECT di Alex Rubin
Data: 9 Aprile 2018
Comune: Novedrate
Sede: Salone polivalente
Via Taverna, 3
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SIDNEY di P. T. Anderson
Data: 7 Maggio 2018
Comune: Senna Comasco
Sede: Centro sociale
Via Roma, 46
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ROUNDERS – IL GIOCATORE di John Dahl
Data: 21 Maggio 2018
Comune: Cucciago
Sede: Sala consiliare
Via Sant’Arialdo, 2
Ora: 20:30[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row][cmsmasters_row data_width="boxed" data_padding_left="3" data_padding_right="3" data_top_style="default" data_bot_style="default" data_color="default" data_bg_position="top center" data_bg_repeat="no-repeat" data_bg_attachment="scroll" data_bg_size="cover" data_bg_parallax_ratio="0.5" data_padding_top="0" data_padding_bottom="50" data_padding_top_large="0" data_padding_bottom_large="0" data_padding_top_laptop="0" data_padding_bottom_laptop="0" data_padding_top_tablet="0" data_padding_bottom_tablet="0" data_padding_top_mobile_h="0" data_padding_bottom_mobile_h="0" data_padding_top_mobile_v="0" data_padding_bottom_mobile_v="0" data_shortcode_id="0w95iqo868"][cmsmasters_column data_width="1/1" data_shortcode_id="yhhn0qqrm" data_border_style="default" data_animation_delay="0"][cmsmasters_text shortcode_id="enh695l8j6" animation_delay="0"]
REGALO DI NATALE di Pupi Avati
Data: 4 Giugno 2018
Comune: Capiago Intimiano
Sede: Sala consiliare
Via Serenza, 7
Ora: 20:30[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][cmsmasters_column data_width="1/4" data_shortcode_id="x8vq9jw0fw"][cmsmasters_text shortcode_id="z8aqwzo6xd" animation_delay="0"]
SLOT- LE LUCI INTERMITTENTI DI FRANCO di Dario Albertini
Data: 18 Giugno 2018
Comune: Cantù
Sede: Teatro San Teodoro
Via E. Corbetta, 7
Ora: 20:30[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][cmsmasters_column data_width="1/4" data_shortcode_id="2rnfic4zsl"][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row]
Vinciamo il giocoAmministratore del forumIl test di autovalutazione presente sul sito (test ufficiale SOGS link) permette di ….
Per “usare” i risultati del test anche a scopo di ricerca scientifica, dopo qualche miglioramento tecnico degli Analytics di Google, dal 1 Novembre 2016 si è cominciato a tenere traccia dei diversi risultati ottenuti.
Qui di seguito quanto raccolto.
Dal 1 Novembre 2016 ad oggi (23 Febbraio 2017)
Giorni 120 TEST completati 1.106 100% Giocatore patologico 1000 84,5% Giocatore a rischio 68 6,5% Nessun problema 92 9,0% Parlare della percentuali di test completati sul numero di visitatori del sito.
I prossimi passi:
- chiedere a test completato, sempre garantendo il completo anonimato, dati relativi a Provincia, Sesso ed Età. Questo darà la possibilità di migliorare ancora di più la qualità della ricerca, ma soprattutto i dati potranno indirizzare sforzi ed iniziative dell’associazione e dei soci.
- offrire in caso di risultato “patologico” o “a rischio” un primo “supporto mail” con una serie di consigli auto-applicabili per chi voglia iniziare in autonomia un percorso di astinenza dal gioco.
- offrire in caso di risultato “patologico” la possibilità di prenotare una chiamata informale telefonica con un ex giocatore per … confrontarsi
CTA
– Pagina DONAZIONI
– Pagina ADESIONE
– Pagina CORSO
Vinciamo il giocoAmministratore del forumSERVIZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO PRESSO IL COMUNE DI CANTÙ
Lo sportello di ascolto fornisce un primo supporto psicologico GRATUITO sul tema del “gioco d’azzardo” con la presenza di uno psicoterapeuta dell’associazione “Vinciamo il Gioco“.
I famigliari ricevono suggerimenti sui comportamenti più opportuni da adottare.
I giocatori possono raccontare il loro stato e ricevere indicazioni sui possibili percorsi di terapeutici.
A chi è rivolto?
Un’ occasione per “raccontarsi e scaricare pensieri e tensioni” e ricevere, da psicoterapeuti con formazione specifica, un conforto psicologico e indicazioni sui comportamenti più urgenti ed efficaci da adottare. L’incontro prelude anche all’eventuale avvio di un percorso terapeutico presso strutture pubbliche o private di comprovata competenza sul GAP (per i giocatori) o piscoeducazionale (per i famigliari). Gli incontri, della durata media di 30 minuti, avranno carattere gratuito e sede presso il Municipio di Cantù.
Le sedute dello sportello durano mezz’ora.
L’accesso non prevede prenotazione.
Dove e quando?
Data: dal 6 Marzo 2018
Sede: Municipio di Cantù
Piazza Parini, 4 – Cantù – Chiedere dello sportello GAP in portineriaSettimane del 5-19 mar • 2-16-30 apr • 14-28 mag • 11-25 giu
martedì dalle 14:00 alle 15:30 e dalle 17:30 alle 18:00
mercoledì dalle 10:00 alle 11:30Settimane del 12-26 mar • 9-23 apr • 7-21 mag • 4-18 giu
giovedì dalle 10:00 alle 11:30
venerdì dalle 11:00 alle 11:30In alternativa è possibile prenotare un colloquio telefonico di 30 minuti in questa pagina del sito: Vai
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